La mia passione per l'architettura e nata fin dalla tenera eta, quando giocavo con i Lego. Volevo capire come gestire gli spazi. In seguito ho studiato all'Istituto Tecnico per Geometri e da li ho proseguito alla Facolta di Architettura di Napoli. La mia tesi e stata sull'Architettura Ricettiva con il Professore Alberto Cuomo come relatore, che mi ha insegnato ad amare questo mestiere. Ma cio mi ha realmente educato all'architettura e stato, molti anni prima, la lettura del libro "Le citta invisibili" di Italo Calvino. Oggi in quello che faccio non seguo mode o stili. Certamente dopo anni di professione, attenti osservatori, potrebbero riconoscere alcuni caratteri tipici della mia architettura, ma non si puo parlare di vero e proprio stile, piuttosto di sviluppo di un linguaggio di comunicazione, perche credo che l'architettura sia proprio un linguaggio di comunicazione che attraverso la sua grammatica diventa un'avventura per raggiungere gli altri, per andare oltre, una sorta di percorso di navigazione attraverso acque sconosciute. Credo che nella vita sia importante non solo avere un obbiettivo ma avere soprattutto un percorso che ti porti dove non avresti mai creduto di arrivare. In questi anni ho conosciuto gli aspetti metodologico-operativi relativi ai vari ambiti disciplinari dell'Architettura riuscendo ad identificare, formulare e risolvere le problematiche architettoniche utilizzando metodi, tecniche e strumenti sempre aggiornati. Nel mio lavoro, ho sempre tenuto conto degli aspetti riguardanti la fattibilita tecnica ed economica, nonche del processo di produzione e di realizzazione. Ho imparato a comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in piu lingue. Ho acquisito una larga conoscenza delle responsabilita professionali ed etiche, dei contesti aziendali e della cultura d'impresa. Ho lavorato con colleghi Architetti, con Imprese e con Enti Pubblici